dieta FODMAP

La dieta FODMAP nel trattamento di disturbi intestinali

La dieta a basso contenuto di FODMAP è un trattamento terapeutico basato sulla restrizione temporanea e sulla successiva graduale reintroduzione di alimenti (specialmente vegetali) ricchi di carboidrati fermentabili a catena corta. Gli esperti concordano sul valore della dieta povera in FODMAP nel trattamento della sindrome dell’intestino irritabile, del morbo di Crohn, della colite ulcerosa e di altre patologie che colpiscono il colon in modo cronico o ricorrente. La supervisione da parte di specialisti esperti è essenziale per: valutare l’evoluzione dei sintomi digestivi durante le 3 fasi della dieta, eventualmente accompagnare la dieta con la adeguata integrazione, definire il tempo di persistenza nella fase 1 e accompagnare la reintroduzione degli alimenti ricchi di FODMAP.

Cosa sono i FODMAP?

L’acronimo FODMAP è dovuto alle iniziali in inglese dei composti che la dieta intende eliminare temporaneamente: oligosaccaridi – che a loro volta si distinguono in frutto-oligosaccaridi (FOS, o fruttani) e alfa-galattoligosaccaridi (GOS, o galattani) – , disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili. Si tratta di carboidrati a catena corta fermentabili nel colon dal microbiota intestinale.

Dieta FODMAP e disturbi intestinali

Questi carboidrati FODMAP sono composti il cui assorbimento nell’intestino tenue è variabile da individuo a individuo e che sono molto osmotici (richiamano acqua nel lume intestinale).

In soggetti con sindrome dell’intestino irritabile (IBS), un disordine della funzione intestinale di cui soffre tra il 10% e il 15% della popolazione adulta mondiale, la digestione dei FODMAP è peggiore e più ridotta rispetto agli individui sani. I FODMAP, quindi, arrivano intatti all’intestino crasso dove agiscono come substrato per la crescita dei batteri colonici. La loro rapida fermentazione da parte del microbiota genera gas, gonfiore, dolore addominale e può anche causare diarrea. Tutte queste condizioni costituiscono la sintomatologia della sindrome dell’intestino irritabile e altri disagi che colpiscono il colon in modo cronico o ricorrente (ad esempio, morbo di Crohn, colite ulcerosa).

Pertanto, eliminando i FODMAP dalla dieta di soggetti con disturbi intestinali, e sempre escludendo la possibile esistenza di specifiche intolleranze alimentari, si attenuerebbe l’irritazione del colon stesso e conseguentemente la sintomatologia che li caratterizza, come dolore, gonfiore, gas, diarrea e / o stitichezza.

Miglioramento dell’IBS a partire dallo stile di vita

Uno stile di vita sano è il trattamento di prima linea dell’IBS. È essenziale evitare situazioni di stress o imparare a gestirlo, evitare di mangiare in fretta o con nervosismo, praticare attività fisica periodica. Questi sono i pilastri di un trattamento completo per il suo impatto a livello digestivo. È anche importante evitare indumenti stretti nella zona addominale, effettuare una dieta sana senza alcool, caffè, cibi molto grassi o saltati in padella, ultra-elaborati o troppo ricchi di cereali integrali difficili da digerire.

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